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il consorzio vino chianti sempre più presente sui mercati mondiali

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FIRENZE aise - "Malgrado le difficili condizioni economiche nazionali e internazionali con foschi scenari geopolitici, non dobbiamo essere pessimisti. Abbiamo tutte le possibilità per affrontare i mercati, abbiamo un’ottima quantità di vino, di eccellente qualità, nelle nostre cantine". "Dobbiamo essere più presenti sui mercati mondiali, requisito fondamentale per poter offrire il prodotto a una platea
il consorzio vino chianti sempre più presente sui mercati mondiali
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FIRENZE aise - "Malgrado le difficili condizioni economiche nazionali e internazionali con foschi scenari geopolitici, non dobbiamo essere pessimisti. Abbiamo tutte le possibilità per affrontare i mercati, abbiamo un’ottima quantità di vino, di eccellente qualità, nelle nostre cantine". "Dobbiamo essere più presenti sui mercati mondiali, requisito fondamentale per poter offrire il prodotto a una platea

FIRENZE aise – “Malgrado le difficili condizioni economiche nazionali e internazionali con foschi scenari geopolitici, non dobbiamo essere pessimisti. Abbiamo tutte le possibilità per affrontare i mercati, abbiamo un’ottima quantità di vino, di eccellente qualità, nelle nostre cantine”. “Dobbiamo essere più presenti sui mercati mondiali, requisito fondamentale per poter offrire il prodotto a una platea ancora più ampia di persone”. A dirlo è il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, in occasione dell’Anteprima 2025 “Chianti Lovers & Rosso Morellino” avvenuta ieri, 19 febbraio, alla Fortezza da Basso di Firenze. “La grande qualità che il Chianti può offrire la dobbiamo alle tante imprese che hanno investito nei propri vigneti – ha aggiunto -. I nostri biglietti da visita sono storia e qualità. In questo senso il nostro Consorzio chiede l’aumento dei contribuiti destinati ai consorzi per i progetti di internalizzazione, in modo da poter facilitare le aziende a raggiungere i mercati di tutto il mondo ampliando le opportunità per tutte”.Un valore riconosciuto anche dal mercato, come dimostrano i dati sull’andamento del prezzo medio del Chianti. “Nel 2014 – ricorda Busi – il prezzo medio del Chianti nella grande distribuzione era di 3,31 euro a bottiglia. Oggi siamo arrivati a 5,28 euro a bottiglia, mantenendo inalterati i volumi di vendita. Questo è un segnale molto positivo: significa che il Chianti è una denominazione sempre più apprezzata e riconosciuta dai consumatori, i quali premiano il livello qualitativo nettamente cresciuto rispetto a 15-20 anni fa”.Riguardo alla nuova formula dell’Anteprima, Busi ha spiegato: “Dopo un certo numero di anni abbiamo voluto cambiare il format, per questo abbiamo deciso di dedicare l’Anteprima Chianti Lovers & Rosso Morellino, per presentare le nuove annate, ai giornalisti. Poi abbiamo in programma un evento a maggio aperto a tutti i nostri “Chianti lovers”. Faremo un evento spalmato nell’arco di una settimana, la “Chianti Week”, andando verso il grande pubblico con eventi sparsi su tutto il territorio del Chianti, di Firenze e delle altre città toscane, con le aziende presenti con i loro prodotti.”La vendemmia 2024 del Consorzio Chianti ha fatto registrare una produzione di uva di oltre 1 milione e 150mila quintali, una produzione di vino di 805.796 ettolitri, con una superficie rivendicata di 13.642 ettari.Il presidente del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano, Bernardo Guicciardini Calamai, commenta: “Ci presentiamo a questa Anteprima con ottimismo, forti del fatto che il nostro amato Morellino di Scansano gode di ottima salute. Sebbene l’inizio dello scorso anno sia stato impegnativo – in particolar modo per il rallentamento del mercato dovuto alla congiuntura economica negativa e il conseguente ridotto potere d’acquisto del consumatore – nei mesi successivi abbiamo avuto un graduale recupero delle vendite, segnando a fine anno un leggero calo rispetto ai due anni precedenti, condizionati dell’euforia post pandemica. Questa diminuzione è stata compensata da un incremento del prezzo medio di vendita del Morellino di Scansano, sia sul mercato Horeca che nella Gdo”.Il direttore del Consorzio del Morellino Alessio Durazzi aggiunge: “Siamo di ritorno dalla fiera internazionale Wine Paris, nella quale abbiamo registrato un grande interesse da parte dei mercati esteri più maturi e competitivi come il Nord America e il Nord Europa, che ricercano sempre di più vini contraddistinti da naturale freschezza, gradevolezza e autenticità, caratteristiche intrinseche e identitarie del nostro Sangiovese della costa. Sarà un piacere rincontrarsi prossimamente per continuare a confrontarci sul Morellino in occasione degli eventi di successo e ormai iconici della nostra denominazione come Maremmma (10 marzo), Rosso Morellino (13-15 giugno) e InGravel (13-14 settembre)”. (aise)